Linee guida dell’UE sulle pratiche AI proibite

Linee guida della Commissione Europea sulle pratiche AI vietate ai sensi dell’Atto sull’Intelligenza Artificiale dell’UE

Il 5 febbraio 2025, la Commissione Europea ha pubblicato due serie di linee guida per chiarire aspetti chiave dell’Atto sull’Intelligenza Artificiale dell’UE (“AI Act”): Linee guida sulla definizione di un sistema AI e Linee guida sulle pratiche AI vietate. Queste linee guida sono destinate a fornire indicazioni sugli obblighi previsti dall’AI Act che sono entrati in vigore il 2 febbraio 2025, inclusa la sezione definizioni, gli obblighi relativi alla alfabetizzazione AI e i divieti su determinate pratiche AI.

Questo articolo riassume i punti chiave delle linee guida della Commissione sulle pratiche AI vietate.

Pratiche AI vietate secondo l’Articolo 5

Le linee guida superano le 100 pagine e forniscono indicazioni dettagliate su come interpretare e applicare ciascuna delle otto pratiche AI vietate elencate nell’Articolo 5 dell’AI Act. Di seguito sono riportati alcuni punti salienti:

  • Pubblicità personalizzate: L’Articolo 5(1)(a) vieta “la messa in commercio, l’immissione in servizio o l’uso di un sistema AI che impiega tecniche subliminali oltre la coscienza di una persona o tecniche manipolative o ingannevoli, con l’obiettivo o l’effetto di distorcere materialmente il comportamento di una persona o di un gruppo di persone…”. Le linee guida indicano che l’uso dell’AI per personalizzare gli annunci in base alle preferenze degli utenti “non è intrinsecamente manipolativo”, a condizione che non utilizzi tecniche subliminali o ingannevoli.
  • Persuasione lecita: L’Articolo 5(1)(b) vieta “la messa in commercio, l’immissione in servizio o l’uso di un sistema AI che sfrutta le vulnerabilità di una persona o di un gruppo…”. Le linee guida chiariscono che la distorsione deve andare oltre la “persuasione lecita”. Un sistema AI è probabilmente impegnato in “persuasione lecita” se opera in modo trasparente e rispetta i quadri legali e normativi.
  • Vulnerabilità e dipendenza: L’Articolo 5(1)(b) vieta lo sfruttamento delle vulnerabilità di una persona basate su “età, disabilità o una situazione socio-economica specifica”. Le linee guida forniscono esempi di sfruttamento, come i sistemi AI che “creano premi personalizzati e imprevedibili per incoraggiare l’uso eccessivo” o “prendono di mira persone anziane con offerte ingannevoli”.
  • Profilazione e punteggio sociale: L’Articolo 5(1)(c) vieta l’uso di sistemi AI per la valutazione o la classificazione delle persone basata su comportamenti sociali. Le linee guida chiariscono che determinati tipi di profilazione condotti tramite sistemi AI potrebbero rientrare nell’ambito dell’Articolo 5(1)(c).
  • Polizia predittiva: L’Articolo 5(1)(d) vieta l’uso di sistemi AI per fare valutazioni di rischio relative a persone in base alla profilazione. Le linee guida spiegano che questa proibizione si applica anche agli attori privati richiesti di agire per conto delle forze dell’ordine.
  • Scraping di immagini facciali: L’Articolo 5(1)(e) vieta l’uso di sistemi AI che creano database di riconoscimento facciale attraverso lo scraping non mirato di immagini facciali. Tuttavia, i database utilizzati per la formazione di modelli AI non rientrano in questo divieto.
  • Riconoscimento delle emozioni in ambito lavorativo: L’Articolo 5(1)(f) vieta l’uso di sistemi AI per inferire le emozioni delle persone nel contesto lavorativo, con alcune eccezioni.

Interpretazione e ambito dell’AI Act

Le linee guida chiariscono che le pratiche vietate si applicano sia ai sistemi AI generali sia a quelli con uno scopo specifico. I fornitori di sistemi AI generali sono tenuti a implementare misure di protezione per prevenire abusi e fornire istruzioni per la supervisione umana.

Il team continua a monitorare gli sviluppi normativi sull’AI e offre consulenze alle principali aziende tecnologiche sui loro problemi regolatori e di conformità più complessi in Europa e in altri mercati principali.

More Insights

Politica AI del Quebec per Università e Cégeps

Il governo del Quebec ha recentemente rilasciato una politica sull'intelligenza artificiale per le università e i CÉGEP, quasi tre anni dopo il lancio di ChatGPT. Le linee guida includono principi...

L’alfabetizzazione AI: la nuova sfida per la conformità aziendale

L'adozione dell'IA nelle aziende sta accelerando, ma con essa emerge la sfida dell'alfabetizzazione all'IA. La legislazione dell'UE richiede che tutti i dipendenti comprendano gli strumenti che...

Legge sull’IA: Germania avvia consultazioni per l’attuazione

I regolatori esistenti assumeranno la responsabilità di monitorare la conformità delle aziende tedesche con l'AI Act dell'UE, con un ruolo potenziato per l'Agenzia Federale di Rete (BNetzA). Il...

Governare l’AI nell’Economia Zero Trust

Nel 2025, l'intelligenza artificiale non è più solo un concetto astratto, ma è diventata una realtà operativa che richiede un governance rigorosa. In un'economia a zero fiducia, le organizzazioni...

Il nuovo segretariato tecnico per l’IA: un cambiamento nella governance

Il prossimo quadro di governance sull'intelligenza artificiale potrebbe prevedere un "segreteria tecnica" per coordinare le politiche sull'IA tra i vari dipartimenti governativi. Questo rappresenta un...

Innovazione sostenibile attraverso la sicurezza dell’IA nei Paesi in via di sviluppo

Un crescente tensione si è sviluppata tra i sostenitori della regolamentazione dei rischi legati all'IA e coloro che desiderano liberare l'IA per l'innovazione. Gli investimenti in sicurezza e...

Verso un approccio armonioso alla governance dell’IA in ASEAN

Quando si tratta di intelligenza artificiale, l'ASEAN adotta un approccio consensuale. Mentre i membri seguono percorsi diversi nella governance dell'IA, è fondamentale che questi principi volontari...

Italia guida l’UE con una legge innovativa sull’IA

L'Italia è diventata il primo paese nell'UE ad approvare una legge completa che regola l'uso dell'intelligenza artificiale, imponendo pene detentive a chi utilizza la tecnologia per causare danni. La...

Regolamentare l’Intelligenza Artificiale in Ucraina: Verso un Futuro Etico

Nel giugno del 2024, quattordici aziende IT ucraine hanno creato un'organizzazione di autoregolamentazione per sostenere approcci etici nell'implementazione dell'intelligenza artificiale in Ucraina...