Starmer e l’Intelligenza Artificiale: il governo nasconde la verità?

Keir Starmer e l’Intelligenza Artificiale: Una Questione di Trasparenza

Il primo ministro britannico, Keir Starmer, ha espresso l’intenzione di posizionare il Regno Unito come leader mondiale nel campo dell’intelligenza artificiale. Tuttavia, sorgono interrogativi importanti riguardo all’uso di un chatbot proprietario da parte dei funzionari governativi, che potrebbe influenzare le decisioni politiche.

Utilizzo del Chatbot AI

Numerosi funzionari pubblici, compresi quelli che supportano direttamente il primo ministro, utilizzano un chatbot AI per le loro attività quotidiane. Nonostante le richieste di trasparenza, le autorità hanno rifiutato di fornire informazioni chiare su come questo strumento venga effettivamente impiegato e se il primo ministro riceva consigli formulati con l’ausilio dell’AI.

Il chatbot, conosciuto come Redbox, è stato sviluppato internamente e consente agli utenti di interrogare documenti governativi per generare bozze di briefing in modo rapido. Durante le prime prove, un funzionario ha affermato di essere riuscito a sintetizzare 50 documenti in pochi secondi, un lavoro che normalmente richiederebbe un’intera giornata.

Richieste di Trasparenza e Risposte Governative

In risposta a una richiesta di informazioni, tutti i dipartimenti contattati hanno dichiarato di non utilizzare Redbox o hanno rifiutato di fornire trascrizioni delle interazioni, definendo le richieste come “vexatious”, un termine ufficiale per indicare richieste che causano una proporzione eccessiva di disturbo o irritazione.

Due dipartimenti, tuttavia, hanno rivelato alcune informazioni sull’uso di Redbox. L’Ufficio del Gabinetto ha comunicato che 3000 persone nel suo dipartimento hanno partecipato a 30.000 chat con Redbox. La revisione di queste chat per rimuovere informazioni sensibili richiederebbe oltre un anno di lavoro.

Preoccupazioni per l’Affidabilità dell’AI

Esperti del settore esprimono preoccupazioni riguardo all’accuratezza e al bias dei modelli linguistici di grandi dimensioni. La mancanza di trasparenza sulle modalità di utilizzo di Redbox solleva interrogativi sulla qualità delle informazioni utilizzate nel processo decisionale governativo.

Secondo esperti, il governo ha il dovere di servire il pubblico, il che implica una certa accessibilità ai processi decisionali. L’opacità delle tecnologie AI, come Redbox, rende difficile comprendere come vengano generate le informazioni e quali criteri vengano seguiti.

Conclusioni

La questione dell’uso di strumenti AI all’interno del governo britannico mette in evidenza la necessità di una maggiore trasparenza e responsabilità. Mentre il governo cerca di sfruttare i vantaggi dell’intelligenza artificiale, è fondamentale garantire che tali strumenti siano utilizzati in modo etico e responsabile.

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