L’Atto sull’Intelligenza Artificiale dell’UE: Verso la Sovranità Digitale
L’Atto sull’Intelligenza Artificiale (AI Act) dell’Unione Europea rappresenta un passo cruciale nel tentativo di ridurre la dipendenza dall’industria tecnologica non europea e di affrontare la crescente dominanza degli Stati Uniti e della Cina nello sviluppo dell’IA.
Obiettivi Strategici
Questo atto si propone di differenziare l’IA sviluppata nell’UE rispetto a quella creata negli Stati Uniti e in Cina. L’UE mira a garantire che l’IA sia sviluppata principalmente all’interno dei confini europei e che rispetti i valori e le normative europee.
Secondo esperti del settore, l’AI Act è un tentativo di costruire un benchmark globale simile a quello del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) del 2016, che ha fissato nuovi standard per la privacy dei dati.
Regolamentazione e Etica
Una delle motivazioni chiave dell’AI Act è la preoccupazione etica riguardo all’uso crescente di applicazioni di IA ad alto rischio. Le preoccupazioni riguardano l’esistenza di bias nei sistemi di IA, specialmente in settori sensibili come la sanità, i servizi finanziari e l’applicazione della legge.
Il nuovo atto prevede requisiti rigorosi, tra cui valutazioni obbligatorie dei rischi, obblighi di trasparenza e supervisione umana per le aziende che sviluppano tecnologie di IA.
Impatto sull’Occupazione e sull’Ambiente
Un’altra area di preoccupazione è l’impatto dell’IA sull’occupazione. Ci sono timori che l’IA possa sostituire i lavoratori umani, in particolare quelli a bassa qualificazione. Le sindacati dovrebbero quindi avere un ruolo attivo nel perfezionare l’AI Act per garantire i diritti e la sicurezza dei lavoratori.
Inoltre, l’espansione dei data center in tutta l’UE solleva interrogativi riguardo all’impatto ambientale dell’IA. È imperativo proporre tecnologie di IA eco-sostenibili per affrontare questa sfida.
Strategia dell’UE e Pressioni Esterne
Di fronte alle pressioni interne ed esterne, l’UE deve sviluppare un piano strategico per lo sviluppo digitale, con l’IA come uno dei principali strumenti per la sovranità e il leadership. Questo piano deve concentrarsi su un’IA che sia equa, inclusiva e trasparente, contribuendo a ridurre le disuguaglianze all’interno delle società europee.