Il Settore Creativo Francese Avvia un’Azione Legale contro Meta Sotto l’Atto sull’Intelligenza Artificiale dell’UE
Il settore creativo francese ha avviato un’azione legale contro Meta per presunto utilizzo non autorizzato di opere protette da copyright per addestrare la propria intelligenza artificiale generativa, in violazione dell’Atto sull’Intelligenza Artificiale (IA) dell’Unione Europea. Questa azione legale è stata presentata mercoledì da diverse associazioni editoriali francesi, tra cui la Union Nationale des Éditeurs (SNE), la Société des Gens de Lettres (SGDL) e la Union Nationale des Auteurs et Compositeurs (SNAC).
Dettagli della Causa
La causa è stata depositata presso il Tribunale Giudiziario di Parigi. Nel comunicato stampa congiunto, la SNE ha dichiarato che sta agendo contro Meta per la sua non conformità all’Atto sull’IA dell’UE, entrato in vigore nell’agosto 2024.
Le Dichiarazioni del Presidente della SNE
Il presidente della SNE, Vincent Montagne, ha affermato che attraverso questa citazione, le associazioni intendono agire sulla base di principi fondamentali. Sostiene che la creazione di un mercato di intelligenza artificiale non dovrebbe nuocere al settore culturale. Le organizzazioni sperano di ottenere un risultato che porti alla rimozione di directory di dati create senza autorizzazione e utilizzate per addestrare i sistemi di IA. Inoltre, chiedono una maggiore protezione per autori e creatori, insieme a un risarcimento per coloro il cui lavoro è stato utilizzato nell’addestramento dei modelli di IA generativa.
Requisiti dell’Atto sull’IA
L’Atto sull’IA stabilisce che l’IA generativa deve “rispettare i requisiti di trasparenza e la legge sul copyright dell’UE” divulgando se il contenuto è stato generato da un’IA. Inoltre, l’IA generativa deve avere un modello progettato per prevenire la generazione di “contenuti illegali” e pubblicare “sommari dei dati protetti da copyright utilizzati per l’addestramento”. Pertanto, Meta potrebbe essere in violazione diretta di questo requisito.
Contesto Regolatorio nel Regno Unito
Sebbene il Regno Unito non rientri sotto l’Atto sull’IA dell’UE, nel 2024 il Segretario di Stato per la Scienza, Innovazione e Tecnologia del Regno Unito ha sollevato la necessità di chiarimenti riguardo alle leggi sul copyright e alla loro applicazione ai modelli di addestramento dell’IA. Nel febbraio 2025, organizzazioni internazionali hanno presentato una carta di cultura e innovazione durante il Summit per l’Azione sull’Intelligenza Artificiale, chiedendo che lo sviluppo dell’IA avvenga in conformità con le leggi sul copyright e altri diritti pertinenti ai settori artistici, culturali e creativi.
Conclusioni
In Europa, Meta si trova recentemente ad affrontare ulteriori denunce da parte di organizzazioni riguardanti l’uso delle pratiche pubblicitarie. La situazione attuale evidenzia la crescente tensione tra le tecnologie emergenti e i diritti di proprietà intellettuale, ponendo interrogativi su come le aziende tecnologiche dovrebbero operare nel rispetto delle normative vigenti.