La Responsabilità Legale dei Deepfake Generati dall’IA nella Disinformazione Elettorale
Negli ultimi anni, i deepfake, grazie ai modelli di intelligenza artificiale generativa, hanno guadagnato notorietà per la loro capacità di creare contenuti visivi e audio altamente realistici. Questi strumenti sono stati utilizzati in diverse campagne elettorali, sollevando interrogativi sulla responsabilità legale e sulla disinformazione.
Come vengono creati i Deepfake
I deepfake vengono prodotti addestrando reti neurali profonde su immagini, video o audio reali di una persona target. Le architetture principali utilizzate sono le reti antagoniste generative (GAN) e gli autoencoder. Le GAN consistono in una rete generatrice che produce immagini sintetiche e una rete discriminante che cerca di distinguere le finte dai dati reali. Attraverso un addestramento iterativo, la rete generatrice migliora nel produrre output che ingannano sempre di più la rete discriminante.
Le tecnologie di deepfake sono diventate più accessibili grazie a software open-source come DeepFaceLab e FaceSwap. Anche le piattaforme commerciali come Synthesia permettono di creare avatar video a partire da testi scritti, spesso utilizzati in campagne di disinformazione.
I Deepfake nelle Recenti Elezioni
I deepfake hanno già avuto un impatto significativo durante le elezioni in tutto il mondo. Nel 2024, durante le primarie statunitensi, è emersa una telefonata robocall digitalmente alterata che imitava la voce del presidente Biden, esortando i democratici a non votare. Il colpevole, identificato come “Susan Anderson”, è stato multato di 6 milioni di dollari dalla FCC.
In Indonesia, un video è emerso sui social media in cui un’immagine convincente dell’ex presidente Suharto sembrava sostenere un candidato, il quale ha poi vinto le elezioni. In Bangladesh, un video deepfake ha mostrato la leader dell’opposizione con un corpo inappropriato per screditarla nella società conservatrice.
Il Quadro Legale negli Stati Uniti
Il Federal Election Commission (FEC) ha introdotto nuove regole che limitano le comunicazioni elettorali che utilizzano media falsificati, richiedendo che gli annunci politici utilizzino solo immagini reali dei candidati.
Raccomandazioni Politiche
Esperti suggeriscono un approccio multifocale che enfatizzi la trasparenza e la divulgazione. È fondamentale richiedere che qualsiasi comunicazione politica che utilizzi immagini o voci sintetizzate dall’IA includa un chiaro avviso. Inoltre, si raccomanda una responsabilità limitata, legando le sanzioni all’intento dimostrabile di ingannare.
Infine, la creazione di una pubblica consapevolezza attraverso campagne educative è cruciale per preparare gli elettori a riconoscere e mettere in discussione i contenuti sensazionalistici. La legislazione può penalizzare i trasgressori, ma la resilienza del pubblico è fondamentale per contrastare le operazioni di influenza.