Il tentativo delle Nazioni Unite di regolare l’IA potrebbe complicare la conformità delle imprese
Le Nazioni Unite hanno lanciato un appello ai paesi affinché concordino quelli che definiscono i limiti rossi dell’IA: “limiti da non superare per l’intelligenza artificiale, [da stabilire] entro la fine del 2026 per prevenire i rischi più gravi per l’umanità e la stabilità globale.”
Secondo il comunicato stampa delle Nazioni Unite, “senza regole internazionali vincolanti, l’umanità affronta rischi crescenti che vanno dalle pandemie ingegnerizzate e dalla disinformazione su larga scala, a minacce per la sicurezza globale, abusi sistematici dei diritti umani e la perdita di controllo umano sui sistemi avanzati.”
Proposte di divieto dell’IA
Il documento delle Nazioni Unite offre un’ampia gamma di possibili divieti sull’IA, tra cui:
- Divieto di utilizzo nel comando e controllo nucleare
- Divieto di armi letali autonome
- Divieto di sorveglianza di massa
- Divieto di impersonificazione umana tramite sistemi IA che ingannano gli utenti
- Divieto di uso malevolo cibernetico, come il rilascio incontrollato di agenti cibernetici
- Divieto di autoreplicazione autonoma dei sistemi IA
- Divieto di sviluppare sistemi IA che non possano essere immediatamente terminati se il controllo umano significativo è perso
Le Nazioni Unite sottolineano che “qualsiasi futuro trattato dovrebbe basarsi su tre pilastri: un elenco chiaro di divieti; meccanismi di verifica robusti e verificabili; e la nomina di un organismo indipendente stabilito dalle parti per sovrintendere all’attuazione.”
Preoccupazioni degli analisti
Tuttavia, molti analisti esprimono preoccupazioni sulla praticabilità e sull’applicabilità di tali restrizioni globali. Le preoccupazioni si concentrano non tanto su ciò che le Nazioni Unite stanno tentando di fare, ma sulla possibilità che un numero sufficiente di paesi le supporti e sull’efficacia delle regole nel tempo.
Le aziende potrebbero dover affrontare nuove regole di conformità legate all’IA che potrebbero limitare l’uso dell’IA per screening di candidati, decisioni di prestito o addestramento di modelli su dati riservati dei clienti. Le aziende dovranno comunque conformarsi se operano in paesi che firmano l’accordo delle Nazioni Unite.
Riflessioni finali
Molti esperti, come Valence Howden, evidenziano che sebbene l’intento dietro gli sforzi delle Nazioni Unite sia comprensibile, i rischi dell’IA non sono legati a confini nazionali e la velocità della burocrazia potrebbe ostacolare l’implementazione di queste restrizioni. Inoltre, è dubbio che i principali fornitori di IA, che offrono la maggior parte dei modelli generativi, si conformeranno.
In conclusione, mentre le Nazioni Unite cercano di stabilire regole per gestire i rischi dell’IA, resta da vedere se tali sforzi porteranno a cambiamenti significativi o se rimarranno solo delle buone intenzioni.