L’Atto sull’IA dell’UE Sta Entrando in Vigore. Ecco Cosa Significa per Te
Nel marzo 2021, la Commissione Europea ha proposto il primo quadro normativo dell’UE per l’intelligenza artificiale—l’Atto sull’Intelligenza Artificiale. L’obiettivo: proteggere gli utenti dai rischi associati all’implementazione dei sistemi di IA.
Dopo quattro anni, alcune parti della regolamentazione sono ormai entrate in vigore. Ma cos’è l’Atto sull’IA dell’UE? A chi si applica? Cosa significa per i partecipanti al mercato finanziario e come stanno reagendo gli investitori?
Classificazione del Rischio
L’Atto sull’IA dell’UE suddivide l’uso dell’IA in quattro livelli di rischio, che determinano il loro trattamento normativo.
1. Rischio Inaccettabile
Il primo—e probabilmente il più importante—è il rischio inaccettabile. Ciò significa che un sistema di IA rappresenta una minaccia per le persone e i loro diritti fondamentali, contravvenendo ai valori dell’UE. I sistemi di IA considerati ‘inaccettabili’ saranno banditi. Esempi includono i sistemi di IA che consentono il punteggio sociale, che categorizzano le persone in base a caratteristiche personali o fattori socio-economici.
2. Alto Rischio
I sistemi che possono avere un impatto negativo sui diritti fondamentali saranno classificati come ad alto rischio e suddivisi in due categorie: quelli utilizzati in prodotti coperti dalla legislazione sulla sicurezza dei prodotti dell’UE (es. aviazione o dispositivi medici) e quelli che dovranno essere registrati in un database (es. sistemi utilizzati per la sicurezza pubblica o la gestione dei confini).
3. Rischio Limitato/Rischio di Trasparenza
Gli utenti devono essere informati quando interagiscono con l’IA, quindi le applicazioni suscettibili di manipolazione, come chatbot o deepfake, devono essere trasparenti e conformarsi alla legislazione sul copyright dell’UE.
4. Rischio Minimo
Le applicazioni che non rientrano nelle tre categorie precedenti sono classificate come ‘rischio minimo’ e possono essere sviluppate e utilizzate sulla base della legislazione esistente senza requisiti legali aggiuntivi. È importante notare che anche se qualcosa è classificato come rischio minimo ora, ciò non significa che la classificazione non possa cambiare in futuro.
A Chi si Applica l’Atto sull’IA dell’UE?
Naturalmente, la regolamentazione si applicherà a tutti i 27 Stati membri dell’Unione Europea. Fondamentalmente, la regolamentazione si applicherà anche agli enti situati al di fuori dell’UE se il sistema di IA è offerto nel mercato dell’UE o impatta le persone situate nell’UE.
Questo aggiunge un ulteriore strato di complessità. Le aziende non europee potrebbero affrontare sfide significative di adattamento, poiché le disposizioni extraterritoriali dell’atto richiedono conformità da parte di qualsiasi azienda che operi nei mercati dell’UE.
Cosa Dicono gli Investitori Professionisti?
Sebbene sia ancora presto, i gestori di fondi europei segnalano tre considerazioni chiave da monitorare: la legislazione in pratica, l’impatto sull’innovazione e le potenziali opportunità.
Le restrizioni sull’implementazione dell’IA potrebbero ridurre la domanda per i chip di IA, il cloud computing e il software guidato dall’IA, limitando così la crescita dei ricavi futuri. Inoltre, i costi di conformità relativi alla documentazione e all’auditing metteranno pressione sui margini, aggiungendosi a un già difficile outlook per i profitti nel settore.
Tuttavia, nel breve termine, il principale ostacolo all’espansione dell’IA non è la regolamentazione, ma le limitazioni di capacità, in particolare la disponibilità limitata di GPU e potenza di calcolo.
L’Atto sull’IA si Applica al Regno Unito?
Sì. Le aziende britanniche che creano o utilizzano un sistema di IA utilizzato nell’UE saranno soggette alla regolazione.
In confronto all’approccio basato sul rischio dell’UE, il Regno Unito ha adottato ciò che chiama un “approccio pro-innovazione” alla regolazione. Questo significa che non ci sono attualmente piani per introdurre nuove regolamentazioni.
Quando Entrerà in Vigore l’Atto sull’IA dell’UE?
L’Atto sull’IA dell’UE ha molteplici componenti. Ecco una cronologia delle date più significative:
- Aprile 2021 – La Commissione Europea propone il primo quadro normativo dell’UE per l’IA.
- Marzo 2024 – Il Parlamento adotta l’Atto sull’Intelligenza Artificiale.
- Maggio 2024 – Il Consiglio approva l’Atto sull’IA.
- Giugno 2024 – I legislatori dell’Unione Europea firmano l’atto.
- 1 agosto 2024 – L’Atto sull’IA dell’UE entra in vigore in tutti i 27 Stati membri dell’UE.
- 1 agosto 2026 – Dopo un periodo di attuazione di due anni, la regolazione sarà completamente applicabile.
Il costo per la non conformità sarà elevato—fino a 35 milioni di euro o fino al 7% del fatturato annuale totale mondiale di un’azienda per l’anno finanziario precedente, a seconda di quale sia superiore.
Conclusioni
Con l’Atto sull’IA dell’UE che si avvia, è essenziale monitorare come i paesi non europei affrontano la regolazione dell’IA. La situazione attuale presenta sia sfide che opportunità per le aziende che operano nel settore dell’IA.