L’Atto sull’IA dell’UE: Cosa le aziende devono sapere
Il Regolamento sull’Intelligenza Artificiale (IA) dell’Unione Europea rappresenta il primo quadro giuridico completo al mondo specificamente dedicato alla regolamentazione dell’intelligenza artificiale. Questo atto stabilisce regole per lo sviluppo, la commercializzazione e l’uso dei sistemi di IA, riconoscendo al contempo i rischi associati a tali tecnologie e il loro potenziale di benefici economici e sociali.
In sintesi, l’obiettivo dell’atto è quello di promuovere innovazione e investimenti nelle tecnologie di IA, garantendo la protezione della salute, della sicurezza e dell’ambiente contro i potenziali rischi che i sistemi di IA possono comportare.
Chi è soggetto all’Atto sull’IA dell’UE?
Benché si chiami Atto sull’IA dell’UE, esso si applica a diverse attività che collegano i sistemi di IA al mercato dell’UE. Ciò significa che è valido anche per le persone e le organizzazioni al di fuori dell’Unione Europea.
Ad esempio, un’azienda con sede negli Stati Uniti che utilizza uno strumento di IA per i processi di reclutamento in Europa rientrerebbe probabilmente sotto l’ambito di applicazione dell’atto, poiché gli output dell’IA—come le valutazioni dei candidati—vengono utilizzati all’interno dell’Unione.
Quando entra in vigore l’Atto sull’IA dell’UE?
L’Atto sull’IA dell’UE entrerà in vigore completamente il 2 agosto 2026, con alcune eccezioni. Ecco un riepilogo delle date chiave:
- 2 agosto 2025: Iniziano a entrare in vigore determinate regole relative ai modelli GPAI, alla governance e alla riservatezza.
- 2 agosto 2026: L’Atto sull’IA dell’UE entra in vigore completamente, ad eccezione dell’Articolo 6(1).
- 2 agosto 2027: Inizia ad entrare in vigore l’Articolo 6(1).
Quale parte dell’Atto sull’IA dell’UE si applica alla mia organizzazione?
Per comprendere quali regole devi rispettare, inizia identificando il ruolo della tua organizzazione. Ecco alcune definizioni:
- Fornitore di IA: Una persona fisica o giuridica che sviluppa un sistema di IA e lo immette sul mercato.
- Utilizzatore di IA: Una persona fisica o giuridica che utilizza un sistema di IA sotto la propria autorità.
- Importatore di IA: Una persona fisica o giuridica situata nell’UE che immette un sistema di IA sul mercato.
- Distributore di IA: Una persona fisica o giuridica nella catena di fornitura diversa dal fornitore o dall’importatore.
È importante notare che un’organizzazione può ricoprire più ruoli contemporaneamente e deve adempiere agli obblighi associati a ciascun ruolo.
Come rimanere conformi all’Atto sull’IA dell’UE?
Il mancato rispetto delle pratiche delineate nell’Atto sull’IA dell’UE può comportare multe fino a 35 milioni di EUR o il 7% del fatturato annuale dell’azienda, a seconda della gravità della violazione.
Creare un quadro di governance per l’IA
Un robusto quadro di governance dell’IA include politiche interne, procedure e controlli che allineano l’uso e lo sviluppo dell’IA con la missione generale dell’organizzazione e i principi etici.
Fornire formazione sull’IA ai dipendenti
Mantenere la conformità all’atto richiede una forza lavoro che comprenda i concetti di base dell’IA e i suoi rischi. È essenziale fornire ai dipendenti una formazione adeguata per garantire un utilizzo corretto e conforme dei sistemi di IA.
Passi successivi per le organizzazioni in un contesto di ambiguità
Data l’ambiguità presente in alcuni contesti dell’Atto sull’IA, è consigliabile consultare un rappresentante legale e considerare di conformarsi al livello più elevato dell’atto per garantire la compliance.
Adottare i requisiti dell’Atto come baseline globale è diventato un incentivo forte per le aziende internazionali, in particolare per i fornitori di IA.