L’AI nel settore assicurativo: Navigare tra la normativa e le sfide etiche
Le compagnie di assicurazione stanno integrando sempre più l’AI nei processi di underwriting, pricing, gestione dei sinistri e servizio clienti. Questo consente un significativo aumento della velocità di elaborazione dei dati, un’accresciuta accuratezza nella valutazione dei rischi e un miglioramento della qualità dell’interazione con i policyholder. Tuttavia, insieme ai vantaggi tecnologici, crescono anche le preoccupazioni normative.
La pressione normativa sta plasmando nuove regole
L’uso diffuso delle tecnologie di intelligenza artificiale non è passato inosservato ai regolatori. Negli Stati Uniti, ad esempio, sono stati già adottati passi concreti per regolamentare l’AI. Diverse stati, tra cui California, Colorado e New York, hanno già approvato leggi o raccomandazioni che regolano l’uso dell’AI nelle assicurazioni. Inoltre, 24 stati hanno adottato le proprie versioni del Modello di Bulletin NAIC del 2023 sull’uso dell’AI da parte delle compagnie assicurative.
Il principale obiettivo delle nuove normative è minimizzare i rischi di discriminazione ingiusta, garantire equità, trasparenza e responsabilità nell’uso dei sistemi intelligenti.
Discriminazione equa e ingiusta: un problema eterno in un nuovo contesto
Pur offrendo nuove opportunità per le compagnie di assicurazione nella valutazione dei rischi, i principi fondamentali della regolamentazione assicurativa rimangono invariati. L’NAIC sottolinea che l’assicurazione si basa sul principio della discriminazione obiettiva del rischio. Ciò significa che le differenze tra i policyholder sono ammissibili e addirittura necessarie, ma solo se basate su dati oggettivi e attuariali.
Tuttavia, l’introduzione dell’AI nei processi assicurativi comporta nuovi rischi, principalmente legati alla possibilità di discriminazione ingiusta. Situazioni di questo tipo possono sorgere quando gli algoritmi prendono decisioni basate su dati direttamente o indirettamente correlati a caratteristiche protette dei policyholder, come razza, genere, età o etnia.
Governance aziendale: nuova alfabetizzazione sull’AI
L’introduzione dell’AI nei processi assicurativi richiede alle compagnie di assicurazione di rivedere seriamente il proprio sistema di governance aziendale. Una delle aspettative per i consigli di amministrazione è quella di possedere una “alfabetizzazione sull’AI”, che si riferisce alle competenze e alla consapevolezza delle opportunità, delle limitazioni e dei rischi associati all’uso dei sistemi intelligenti.
Uno dei requisiti chiave è garantire che l’uso delle tecnologie AI sia allineato con gli obiettivi e i valori dell’organizzazione. Ciò significa che, nell’implementare nuove soluzioni, le compagnie di assicurazione dovrebbero considerare non solo la fattibilità economica, ma anche la conformità ai propri principi fondamentali, inclusa la protezione degli interessi dei clienti e il rispetto degli standard normativi.
Inoltre, le aziende devono sviluppare criteri chiari per valutare l’efficacia dei sistemi AI. Tali criteri sono necessari per una valutazione obiettiva di come le soluzioni intelligenti contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi dell’organizzazione.