Italia approva la legge sull’intelligenza artificiale

Italia adotta la legge sull’intelligenza artificiale

Il 23 settembre 2025, la legge italiana sull’intelligenza artificiale è stata firmata dopo aver ricevuto l’approvazione finale dal Senato italiano il 17 settembre 2025. La legge entrerà in vigore il 10 ottobre 2025.

Relazione con il Regolamento UE sull’IA

La legge italiana intende complementare il Regolamento sull’intelligenza artificiale dell’UE e deve essere interpretata e applicata in conformità con le regole e le definizioni di quest’ultimo.

Autorità competenti designate

La legge conferma la designazione di due autorità competenti per l’IA:

  • Agenzia per l’Italia Digitale (AgID): Autorità notificante responsabile della definizione delle procedure e delle funzioni relative alla notifica, valutazione, accreditamento e monitoraggio degli organismi notificati.
  • Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza (ACN): Autorità di sorveglianza di mercato responsabile della supervisione e dell’applicazione delle normative.

Salute e ricerca scientifica

La legge autorizza l’uso secondario dei dati personali, inclusi i dati sensibili, per scopi di ricerca scientifica di interesse pubblico e non profit, senza necessità di un nuovo consenso da parte dell’interessato. I requisiti per tale utilizzo includono:

  • Obblighi di trasparenza e informazione verso gli interessati, pubblicando un avviso sulla privacy sul sito del titolare del trattamento.
  • Comunicazione delle attività di trattamento all’autorità di protezione dei dati italiane, con informazioni relative agli articoli 24, 25, 32 e 35 del GDPR.

Occupazione

I datori di lavoro devono informare i lavoratori sull’uso di qualsiasi sistema e strumento di IA nel luogo di lavoro e garantire un’adeguata formazione ai dipendenti.

Minori

La legge mantiene le restrizioni di età: è richiesto il consenso dei genitori per l’accesso alle tecnologie IA da parte di minori di età inferiore ai 14 anni. I minori tra i 14 e i 18 anni possono esprimere il proprio consenso, a condizione che le informazioni siano facilmente accessibili e comprensibili.

Copyright

La legge introduce modifiche mirate alla legislazione sul copyright, stabilendo che:

  • Le opere create “con l’ausilio di strumenti IA” possono essere protette dal diritto d’autore, a condizione che siano il risultato del lavoro intellettuale dell’autore.
  • È consentita l’estrazione di testi e dati da opere online o contenute in database, a patto che siano accessibili legalmente, tramite l’uso di modelli IA.

Cambiamenti chiave rispetto alle bozze precedenti

Tra i principali cambiamenti rispetto alle bozze precedenti, si segnala:

  • Rimozione del requisito di localizzazione per i server dei sistemi IA utilizzati dagli enti del settore pubblico.
  • Omissione della disposizione riguardante l’etichettatura di notizie o contenuti informativi generati o modificati da IA.

Delega di autorità al governo

La legge delega al governo l’adozione di ulteriori misure entro dodici mesi dalla sua entrata in vigore, per allineare il quadro nazionale al Regolamento UE, assegnare poteri di supervisione e definire regole sull’uso dei dati e degli algoritmi per l’addestramento dei sistemi IA.

In conclusione, la legge italiana sull’IA rappresenta un passo significativo verso la regolamentazione dell’intelligenza artificiale, cercando di bilanciare innovazione e protezione dei dati.

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