In Bruxelles, una richiesta per una corretta attuazione della legge sull’IA
Il 20 maggio si è tenuto un incontro a Bruxelles dal titolo “Rimanere fedeli alla legge, rimanere fedeli alla cultura”, in risposta alle preoccupazioni riguardanti l’attuazione della politica sull’intelligenza artificiale (IA) nell’Unione Europea.
Durante l’incontro, membri chiave della comunità creativa europea hanno sollevato la crescente preoccupazione che la tanto annunciata legge europea sull’intelligenza artificiale, la cui approvazione finale risale a un anno fa, possa non ricevere l’attuazione necessaria. Un’enfasi principale per questa campagna è “ottenere un coinvolgimento significativo del settore creativo nella definizione degli standard che governeranno lo sviluppo e l’uso dell’IA, in particolare quando influisce sui contenuti creativi.”
La posizione dei leader del settore creativo
Il CEO della divisione editoriale del gruppo Planeta, Jesús Badenes del Río, ha dichiarato che “l’applicazione completa del quadro legale sul copyright e lo sviluppo dei modelli di IA non dovrebbero essere visti come obiettivi in conflitto.”
“Il rispetto per la creatività richiede forti e complete richieste di trasparenza riguardo a tutte le opere utilizzate per i modelli di IA generativa,” ha aggiunto Badenes, sottolineando che la società non ottiene i migliori contenuti creativi solo dalla benevolenza degli autori, ma anche dal loro rispetto per i propri interessi.
Il dibattito sulla trasparenza dell’IA
Un altro relatore, Anne-Sylvie Bameule, presidente di Actes-Sud, ha evidenziato che la falsa trasparenza dell’IA proposta dalla Commissione Europea consentirà alle aziende di IA di continuare a “rubare” milioni di libri senza conseguenze. Ha affermato che il mercato dei libri è già inondato di libri falsi che minacciano il settore culturale europeo e possono mettere in pericolo i consumatori.
Il ruolo dei creatori e della tecnologia
Durante l’evento, Björn Ulvaeus, cofondatore degli ABBA, ha dichiarato che i diritti degli autori non devono essere sacrificati nella corsa verso un nuovo mondo IA. “Questo approccio non funzionerà, né per il settore creativo, né per l’economia, né per la cultura,” ha affermato Ulvaeus, sottolineando che i grandi profitti dell’IA derivano dalle opere creative protette da copyright.
Il futuro della legge sull’IA
La legge sull’IA è entrata in vigore nell’agosto 2024, con requisiti che verranno implementati gradualmente nel tempo. Questo approccio incrementale è stato progettato per consentire agli attori del settore di apportare aggiustamenti e prepararsi. Christian van Thillo, presidente esecutivo del gruppo belga DPG Media, ha avvertito che senza conformità rigorosa alla legge sull’IA, la cultura e la democrazia europea pagheranno il prezzo.
Conclusione
Gli organizzatori del programma hanno sottolineato che trasparenza, consenso e remunerazione devono essere al centro dell’attuazione dell’IA. L’IA e la creatività possono prosperare insieme, a condizione che le regole rispettino le persone il cui lavoro alimenta queste tecnologie.