Il dilemma dell’IA in Indonesia: Può bilanciare innovazione e regolamentazione?
In un’epoca in cui l’intelligenza artificiale (IA) sta evolvendo rapidamente, l’Indonesia si sta affermando come una nazione che cerca di bilanciare innovazione tecnologica e regolamentazione attenta.
Un approccio equilibrato
La Vice-Ministra del Ministero della Comunicazione e degli Affari Digitali dell’Indonesia, Nezar Patria, ha sottolineato che il futuro della strategia nazionale sull’IA si basa sul principio di “bilanciare innovazione e regolamentazione”, garantendo che tutti i rischi associati all’IA possano essere gestiti.
Patria ha dichiarato che l’Indonesia non si limita ad adottare tecnologie, ma desidera anche modellare un ecosistema IA che sia etico, inclusivo e dignitoso.
La Roadmap Nazionale per l’IA
L’Indonesia ha recentemente svelato la sua Roadmap Nazionale per l’IA, descritta non solo come un documento tecnico, ma come una guida strategica per orientare e implementare il percorso dell’IA del paese. Questa roadmap è costruita su principi chiave come dignità, equità, responsabilità, protezione dei dati personali, trasparenza e sicurezza.
Il piano mira a sviluppare casi d’uso strategici dell’IA nei prossimi cinque anni, inclusi sicurezza alimentare, istruzione, sanità, economia e finanza, e riforma burocratica.
Investimenti e ricerca
Patria ha anche evidenziato l’importanza di aumentare gli investimenti in ricerca e sviluppo (R&S), fissando l’obiettivo di passare dallo 0,4% al 1% del PIL nel prossimo futuro. Questo aumento consentirebbe di destinare più fondi alla ricerca sulle ultime innovazioni tecnologiche, compresa l’IA.
Integrazione strategica dell’IA
Il Direttore Generale dell’Ecosistema Digitale, Edwin Hidayat Abdullah, ha affermato che l’adozione dell’IA da sola non è sufficiente, e che è necessaria un’integrazione strategica dell’IA nelle vite quotidiane.
Abdullah ha citato analisi di mercato che indicano che il contributo dell’IA all’economia indonesiana potrebbe passare dallo 0,22% nel 2022 all’1,09% nel 2025, con un potenziale ottimista che prevede un aumento fino al 3,67% entro il 2030.
Le sfide infrastrutturali
L’Indonesia deve affrontare sfide tecniche significative, tra cui la necessità di un Centro Nazionale di Dati, un’infrastruttura di calcolo ad alte prestazioni, e una connettività affidabile e ad alta larghezza di banda. Senza queste infrastrutture, i servizi di IA in tempo reale, come la telemedicina e i sistemi di controllo autonomo, non possono funzionare in modo ottimale.
Inoltre, l’energia è un fattore critico, poiché l’IA consuma grandi quantità di energia, che devono provenire da fonti sostenibili.
Conclusione
In sintesi, l’Indonesia si trova di fronte alla sfida di sviluppare un ecosistema di IA che non solo promuova l’innovazione, ma che si integri anche in modo responsabile nella società, garantendo fiducia e trasparenza nel processo.