Chiamata alla governance congiunta dell’IA mentre si ampliano le disuguaglianze
Con il rapido avanzamento dell’intelligenza artificiale, il divario digitale tra i paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo continua ad ampliarsi. Gli esperti sostengono che le nazioni dovrebbero intensificare la cooperazione nella costruzione delle capacità dell’IA, sostenere le Nazioni Unite come piattaforma centrale per il dialogo e collaborare per stabilire un quadro di governance basato su uguaglianza, mutuo beneficio e sviluppo condiviso.
Il contesto della modernizzazione globale
Questi commenti sono stati espressi durante il Mingde Strategic Dialogue 2025, ospitato dalla Renmin University of China a Pechino, con il tema “Modernizzazione cinese: un nuovo motore della globalizzazione”. L’ascesa dell’IA e della società digitale ha introdotto una nuova ondata di modernizzazione, favorendo il progresso industriale, ma ha anche innescato nuove tensioni che influenzano il benessere umano e i sistemi normativi.
Principi fondamentali per la governance dell’IA
Sergey Bodrunov, presidente della Free Economic Society of Russia, ha affermato che lo sviluppo rapido dell’IA sta rimodellando la politica e l’economia globali. È fondamentale che il mondo rafforzi la preparazione nella governance dell’IA per affrontare le sfide emergenti. “A livello globale, le nazioni devono unirsi per stabilire nuovi principi guida per l’era dell’intelligenza”, ha detto. “Il principio centrale dovrebbe essere la benevolenza.”
Le sfide della cooperazione globale
Tong Xiaoling, ambasciatore dell’Associazione per la diplomazia pubblica della Cina, ha evidenziato come lo sviluppo dell’IA abbia portato a una egemonia digitale e a un’emergente diversità intellettuale, creando sfide profonde per la cooperazione globale sull’IA. Ha sottolineato che il unilateralismo e i monopoli tecnologici ostacolano la costruzione di un ordine dell’IA giusto e inclusivo.
Un approccio etico e centrato sulle persone
Secondo Tong, è essenziale trovare un equilibrio tra sicurezza e progresso mentre si avanza nello sviluppo intelligente. “La comunità internazionale dovrebbe quindi sostenere un approccio ‘centrato sulle persone e prioritario per l’etica’”, ha affermato, evidenziando la necessità di affrontare le sfide come la sicurezza dei dati e il bias algoritmico.
Cooperazione tra Cina e Europa
Francesca Bria, consulente del presidente della Commissione Europea, ha esortato tutti i paesi a garantire che lo sviluppo e la governance dell’IA siano di natura democratica e favoriscano una larga partecipazione pubblica. Ha aggiunto che la Cina e l’Europa possono collaborare per promuovere nuove tecnologie e mantenere il multilateralismo per costruire fiducia reciproca e prosperità condivisa.
Prevenire le disuguaglianze globali
Romano Prodi, ex primo ministro d’Italia, ha evidenziato i rapidi progressi della Cina nei campi all’avanguardia come l’IA, che possono aiutare a colmare i divari globali e promuovere prosperità condivisa. “Le future pianificazioni e priorità dovrebbero concentrarsi sul progresso tecnologico e sul rafforzamento dei meccanismi multilaterali”, ha concluso.