Governanza dell’IA in Europa: un bivio cruciale

EU: I Tempi Stanno Cambiando – La governance dell’IA a un bivio

La governance dell’IA in Europa è attualmente di fronte a importanti sfide e cambiamenti. Durante la recente conferenza Computers, Privacy and Data Protection (CPDP) a Bruxelles, è stato evidenziato come il contesto geopolitico stia influenzando le politiche tecnologiche europee, portando a una deprioritizzazione dei diritti fondamentali.

Il contesto attuale

Negli ultimi anni, la governance dell’IA in Europa si è trovata a dover affrontare una crescente nazionalismo di destra e una deglobalizzazione che hanno messo in discussione le politiche tecnologiche esistenti. La transizione verso un’industria tecnologica ‘competitiva’ ha sollevato preoccupazioni riguardo alla protezione dei diritti umani e alla governance dell’IA.

Il panel della conferenza ha esaminato come le attuali politiche industriali e di sicurezza stiano rischiando di sacrificare le protezioni dei diritti umani in favore del mantenimento degli equilibri di potere esistenti. Questo è particolarmente preoccupante in un momento in cui l’UE sta considerando potenziali ritiri normativi per migliorare la competitività economica.

Le prospettive degli esperti

Il panel ha riunito esperti di diversi settori per discutere le tensioni tra governance dell’IA e diritti fondamentali:

  • Dr. Seda Gürses – Università Tecnica di Delft, ha sottolineato che l’Europa sta ponendo le domande sbagliate, concentrandosi sulle singole tecnologie invece di affrontare i cambiamenti strutturali che le aziende tecnologiche stanno portando nell’economia globale.
  • Maria Donde – Direttrice degli Affari Internazionali, ha evidenziato come le nuove normative europee, come il Digital Services Act (DSA), funzionino su principi piuttosto che su regole prescrittive, richiedendo un apprendimento iterativo.
  • Kai Zenner – Consigliere presso il Parlamento Europeo, ha commentato il passaggio dell’UE da una governance basata sui diritti fondamentali a una focalizzazione sulla competitività, evidenziando come questo possa compromettere le protezioni esistenti.
  • Dr. Maria Luisa Stasi – Ha discusso dell’esclusione delle organizzazioni della società civile dalla governance dell’IA, sottolineando l’importanza di collegare la legge sulla concorrenza alla protezione dei diritti fondamentali.

La necessità di un cambiamento

I relatori hanno concordato sulla necessità di invertire la relazione tra tecnologia e società, sviluppando tecnologie che servano una visione di giustizia strutturale e diritti fondamentali. Secondo Gürses, è essenziale porre al centro della governance dell’IA le questioni di giustizia sociale e ambientale.

Concludendo, la governance dell’IA in Europa deve affrontare sfide significative per adattarsi ai cambiamenti attuali senza compromettere i diritti fondamentali. La capacità di affrontare queste questioni determinerà il futuro della tecnologia in Europa.

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