Tracciamento del Cammino dell’ASEAN verso la Governance dell’IA: Ingiustizie e Progresso
L’ASEAN e i suoi stati membri hanno adottato un approccio favorevole all’innovazione nell’ambito dell’intelligenza artificiale (IA), il quale si è dimostrato efficace per avanzare verso l’obiettivo di diventare un’economia digitale completamente sviluppata. Sebbene l’attuale framework miri a garantire che nessun paese venga lasciato indietro, i crescenti rischi legati all’IA suggeriscono la necessità di regolamenti più vincolanti.
È opportuno rivedere le linee guida esistenti e valutare quali paesi siano pronti per implementare regolamenti esigibili. Singapore ha il potenziale per servire da punto di riferimento nella governance, contribuendo a una strategia regionale attraverso l’allineamento delle normative in tutta l’ASEAN. Ciò potrebbe migliorare la credibilità della regione come hub tecnologico, proteggere gli individui da attori malintenzionati che sfruttano le lacune legali e attrarre investimenti globali, rafforzando l’immagine dell’ASEAN come destinazione affidabile per lo sviluppo dell’IA.
Regolamentazione dell’IA: La Via dell’ASEAN
Il boom dell’IA degli ultimi anni si è allineato con l’ambizione dell’ASEAN di diventare un’economia e una società digitale entro il 2025. Tuttavia, il documento chiave, il Masterplan Digitale ASEAN 2025, pubblicato nel 2021, non menziona l’IA nei suoi 140 pagine, suggerendo che il potenziale dell’IA potrebbe non essere stato pienamente previsto durante il processo di redazione.
Per recuperare il ritardo, l’ASEAN ha adottato un approccio di governance favorevole all’innovazione. Nel febbraio 2024, ha rilasciato la Guida alla Governance e all’Etica dell’IA, un documento non vincolante per l’intera regione. Questa guida articola principi fondamentali—trasparenza, equità, sicurezza, affidabilità, privacy, responsabilità e umanità—per garantire che i paesi mantengano il controllo sui risultati generati dall’IA.
Piani Nazionali per l’IA
Nonostante l’approccio favorevole all’innovazione dell’ASEAN, nessuno stato membro ha ancora emanato una legislazione dedicata e vincolante per l’IA. I paesi del sud-est asiatico si affidano principalmente a strumenti di “soft law”, come linee guida etiche, framework di governance, roadmap nazionali e valutazioni di prontezza per guidare lo sviluppo e l’implementazione responsabile dell’IA.
Brunei sta sviluppando un framework di governance basato su principi innovativi e ha pubblicato una guida simile a quella dell’ASEAN. Vietnam utilizza regolamenti specifici di settore per promuovere l’uso dell’IA in aree come l’istruzione e l’amministrazione pubblica. Malaysia sta combinando etica e regolamentazione attraverso la sua Roadmap Nazionale per l’IA. Thailandia ha adottato un piano ambizioso per diventare un hub regionale per l’IA. Indonesia si affida ad adattare leggi esistenti per chiarire l’uso dell’IA e la Filippine ha introdotto regolamenti mirati per il suo sviluppo e utilizzo responsabile.
Il Caso di Singapore
Singapore è spesso considerata la città più smart dell’Asia, con un forte fondamento tecnologico. Pur mantenendo un approccio flessibile e basato sui principi, ha dimostrato capacità di regolamentazione attraverso l’implementazione della sua Legge sulla Cybersecurity. Tuttavia, potrebbe perdere un’opportunità preziosa nel non stabilire regolamenti vincolanti per l’IA nella regione.
Un approccio robusto alla strategia e all’etica attraverso misure politiche e di implementazione potrebbe posizionare Singapore come leader nella governance dell’IA, incoraggiando l’allineamento normativo e accelerando i progressi in tutta l’ASEAN.
Conclusione
La governance dell’IA nel sud-est asiatico può apparire disomogenea, ma riflette un tentativo della regione di adattare la regolamentazione alle diverse realtà politiche, economiche e di sviluppo. L’uso di soft law da parte dell’ASEAN mostra un approccio pragmatico e favorevole all’innovazione. Tuttavia, una volta che i paesi saranno pronti, saranno necessari passi più audaci verso regolamenti vincolanti per affrontare i rischi associati all’IA.