Disaccordo sulla regolamentazione dell’IA e sovranità digitale nella coalizione tedesca
Recenti documenti riservati della coalizione hanno rivelato un disaccordo tra i gruppi di lavoro dei Cristiani Democratici di Centro (CDU/CSU) e dei Socialdemocratici (SPD) riguardo alla regolamentazione dell’IA e alle ambizioni di sovranità digitale nelle trattative per una nuova piattaforma di governo tedesca.
Dettagli dei documenti trapelati
Il progetto trapelato, con dichiarazioni contrassegnate come CDU/CSU, SPD o unità, favorisce un’iniziativa di sovranità digitale e una implementazione favorevole all’innovazione della regolamentazione dell’IA, ma evidenzia divisioni sulle ambizioni delle due agende.
Secondo un emendamento CDU/CSU, “l’Atto sull’IA dovrebbe essere rivisto, o almeno ulteriormente sviluppato nel corso delle specifiche tecniche e legali per ridurre i carichi sull’economia.”
Il partito desidera inoltre creare una base per combinare la legislazione sui dati in futuro.
Posizione della Commissione Europea
Attualmente, la Commissione sta revisionando la possibilità di una revisione mirata dell’Atto sull’IA, avendo ritirato la direttiva sulla responsabilità dell’IA dopo aver adottato una forte posizione pro-innovazione durante il Summit sull’IA a Parigi.
Ambizioni della SPD
In contrasto, un emendamento dell’SPD afferma: “Siamo impegnati in una Direttiva sulla Responsabilità dell’IA a livello europeo.”
Entrambi i partiti desiderano una regolamentazione che acceleri la costruzione e la progettazione di centri dati, ma i CDU/CSU vogliono anche modificare le normative esistenti per questo scopo.
Obiettivi di sovranità digitale
La coalizione sta cercando di ottenere sistemi governativi open source più sovrani, ma mentre i CDU/CSU vogliono obiettivi ambiziosi non vincolanti, l’SPD punta a raggiungere una quota di open source del 50% entro il 2029.
Inoltre, l’SPD desidera che il Fondo europeo per la competitività venga utilizzato anche per investire in una società e economia digitalmente sovrane.