Diritti dei Creatori e L’Atto sull’IA dell’UE
Il fondatore degli ABBA e presidente della Confederazione Internazionale delle Società degli Autori e Compositori (CISAC), Björn Ulvaeus, insieme ad altri creatori dell’UE, ha recentemente incontrato i policymakers per garantire trasparenza, consenso e remunerazione per i creatori nel mercato dell’IA generativa.
Questo incontro si è svolto in un contesto in cui i creatori dell’UE esprimono preoccupazioni riguardo all’Atto sull’IA dell’UE. Secondo questa normativa, i creatori potrebbero perdere la proprietà delle loro opere, poiché le aziende di IA potrebbero utilizzarle senza consenso.
Obiettivi dell’Incontro
Björn Ulvaeus è stato affiancato da creatori europei, tra cui Marika, Alice Wonder, Patrick Sigwalt e Brice Homes, per garantire che l’Atto sull’IA dell’UE rimanga fedele al suo scopo originale: promuovere un’IA etica e incentrata sull’uomo che supporti la creatività. La sua attuazione dovrebbe portare alla creazione di un mercato di licenze funzionante che garantisca una remunerazione adeguata ai creatori.
Ulvaeus ha sottolineato: “Non dobbiamo mai essere sedotti dalla falsa idea che, nella corsa verso il nuovo mondo dell’IA, gli interessi dei creatori debbano essere messi da parte. Questo approccio non funzionerà – né per il settore creativo, né per l’economia, né per la cultura, né per il settore tecnologico, i cui vasti ricavi dall’IA derivano, dobbiamo ricordarlo, da opere creative protette da copyright create da esseri umani.”
Agenda della Delegazione
La delegazione ha previsto un’agenda che include:
- Un incontro con la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, per evidenziare le preoccupazioni urgenti sui possibili cambiamenti nell’Atto sull’IA.
- Un intervento principale durante l’udienza pubblica della Commissione Cultura ed Educazione del Parlamento Europeo dal titolo “Empowering Creators in the Age of AI”.
- Un incontro con il Commissioner per la Cultura dell’UE, Glenn Micallef.
- Un evento serale presso il Parlamento Europeo per discutere la legislazione.
Critiche sull’IA e la Proprietà Creativa
Non è la prima volta che il cofondatore degli ABBA discute i rischi dell’IA. Pur avendo sempre abbracciato nuove tecnologie e offerto alcune delle migliori esperienze tecnologiche nel mondo con l’ABBA Voyage di Londra, Ulvaeus è stato critico riguardo all’uso dell’IA senza una legislazione adeguata e senza dare credito ai creatori originali.
In un momento in cui sono emerse diverse nuove applicazioni di IA durante il Google I/O, Ulvaeus e i creatori europei vogliono garantire una cosa: possiedono i loro contenuti e che non possano essere utilizzati senza il loro permesso.