Spagna approva una legge sull’IA con pesanti multe per i deepfake non etichettati
La Spagna è diventata uno dei primi paesi membri dell’Unione Europea a implementare la sua Legge sull’IA, approvando una normativa che, tra le altre pratiche dannose legate all’IA, prevede pesanti multe per i contenuti generati dall’IA non etichettati, inclusi i deepfake.
“Il mancato etichettamento di qualsiasi immagine, audio o video generato o manipolato dall’IA, che rappresenti persone reali o inesistenti che dicono o fanno cose che non hanno mai fatto, sarà considerato una violazione grave,” ha affermato il Ministero della Trasformazione Digitale spagnolo in un comunicato stampa.
Legge sull’IA dell’UE
Introdotta nel 2021, la Legge sull’IA ha subito molte deliberazioni e revisioni prima di essere approvata nel marzo 2024. È entrata in vigore negli stati membri ad agosto 2024 e sarà pienamente applicabile entro il 2 agosto 2026, per dare alle entità il tempo necessario per conformarsi.
Questa legge, descritta da alcuni come un approccio “timido” alla regolamentazione, stabilisce regole basate sul rischio che gli sviluppatori e i fornitori di IA devono seguire riguardo all’uso specifico dell’IA, vietando fondamentalmente la commercializzazione di alcune applicazioni di IA.
Una delle disposizioni degne di nota è quella che vieta l’uso dei dati biometrici per addestrare algoritmi che potrebbero essere utilizzati dalle agenzie di law enforcement per il profiling criminale, segnando un passo verso la riduzione del bias in tali tecnologie. Tuttavia, la legge prevede anche eccezioni per le agenzie di sicurezza nazionale e controllo delle frontiere, sollevando preoccupazioni riguardo all’equilibrio tra sicurezza e diritti individuali.
Altre disposizioni della legge spagnola
La legge spagnola prevede multe fino a 35 milioni di euro o il 7% del fatturato annuale globale di un’azienda per la scorretta etichettatura dei contenuti generati dall’IA. Inoltre, propone sanzioni per la mancata implementazione della supervisione umana dei sistemi di IA che incorporano biometria per la sorveglianza dei lavoratori e l’ispezione della qualità nei settori industriali, con penalità che vanno da 500.000 euro a 7,5 milioni di euro.
Regolamentazione dell’IA e dei deepfake in India
In India, la regolamentazione dell’IA è ancora in una posizione instabile, con il governo che oscilla tra l’implementazione di un quadro normativo sull’IA e il mantenimento di una normativa leggera. Nel recente sviluppo, il governo ha proposto la creazione di un Consiglio di Governance dell’IA per rivedere e autorizzare le applicazioni di IA.
Tuttavia, la regolamentazione dei deepfake rimane in gran parte inadeguata. Le recenti elezioni generali e statali hanno visto molti politici e partiti utilizzare deepfake per diffondere disinformazione, mentre alcune attrici indiane hanno denunciato l’uso delle loro immagini in deepfake espliciti circolati online.
In risposta, il governo indiano ha solo ribadito l’esistenza delle attuali Regole IT, con alcuni ministri che indicano che potrebbe esserci una legge per i deepfake “se necessario”.