Croazia in preparazione per la Legge sull’IA
Recentemente, un evento si è svolto in Croazia per discutere l’impatto dei diritti umani dell’Intelligenza Artificiale (IA). Questo incontro, organizzato da un’affiliata, ha riunito giornalisti e attivisti per sensibilizzare sui danni legati all’IA e influenzare le politiche nazionali future affinché incorporino salvaguardie per i diritti delle persone.
Evento: IA e il suo impatto sui diritti delle persone
L’evento si è tenuto presso l’Associazione dei Giornalisti Croati e ha avuto come obiettivo quello di discutere l’impatto dei diritti umani dell’IA. Con la Croazia che sta preparando una legge nazionale per implementare il Regolamento UE sull’IA, questo è un momento cruciale per aumentare la consapevolezza sui danni legati all’IA e per influenzare le politiche future.
In seguito all’adozione del Regolamento UE sull’IA nel maggio 2024, il governo croato ha recentemente formato un gruppo di lavoro per redigere una legge nazionale che attui il regolamento.
Rischi dell’IA: sorveglianza, discriminazione e sistemi ingiusti
L’evento ha aperto con un promemoria potente che la tecnologia può danneggiare le vite quotidiane delle persone se non regolamentata adeguatamente. Un esperto ha evidenziato come l’IA possa minacciare la privacy, l’uguaglianza e altri diritti.
Altri relatori hanno condiviso esempi reali di danni causati dai sistemi di IA. Ad esempio, è stata descritta come una azione legale strategica nei Paesi Bassi ha portato alla rimozione di algoritmi discriminatori utilizzati dalle banche per il profilo di terrorismo. Inoltre, è stato segnalato come la società civile sia riuscita a fermare l’implementazione di sorveglianza biometrica in Serbia.
L’evento ha quindi messo in luce la necessità urgente di una spinta collettiva per protezioni più forti e responsabilità.
Modi per andare avanti: incorporare la prospettiva dei diritti umani nella governance dell’IA
Durante l’evento, è stata introdotta l’importanza di superare i requisiti minimi del Regolamento UE sull’IA. Sono state presentate raccomandazioni per la governance dell’IA in Croazia, tra cui la creazione di un registro pubblico di tutte le IA e algoritmi utilizzati dalla pubblica amministrazione.
Un’altra raccomandazione importante è stata il divieto di sorveglianza biometrica in tempo reale negli spazi pubblici e la partecipazione significativa della società civile nello sviluppo del quadro giuridico e politico nazionale sull’IA.
Democratizzare la politica sull’IA: richieste di apertura e partecipazione
Le raccomandazioni sono state inviate al gruppo di lavoro sotto il Ministero della Giustizia e della Transizione Digitale, responsabile della redazione dell’atto attuativo del Regolamento UE sull’IA. Tuttavia, è stato notato che nessuna organizzazione della società civile è stata inclusa in questo gruppo di lavoro.
Le attività sono in corso per promuovere e garantire la partecipazione delle organizzazioni della società civile nei processi decisionali relativi ai diritti digitali, compresa la legge sull’IA.
L’evento organizzato è stato il primo specifico sull’IA in Croazia da un’organizzazione non governativa, rappresentando un primo passo per riunire attori civici e giornalisti interessati a uno sviluppo e un utilizzo dell’IA sicuri, trasparenti ed etici.