RSAC 2025: L’Intelligenza Artificiale, le lacune nella governance e le minacce interne
Quest’anno, l’Intelligenza Artificiale (AI) è stata un tema centrale della conferenza RSAC, ma non ci si aspettava che dominasse ogni conversazione. La conferenza ha registrato quasi 44.000 partecipanti, 730 relatori, 650 espositori e 400 membri dei media, dimostrando l’interesse crescente per l’AI nel campo della sicurezza informatica.
L’adozione dell’AI nella sicurezza informatica
Ci troviamo in una fase di transizione dall’implementazione di prove di concetto a un’adozione aggressiva dell’AI. Secondo la Cloud Security Alliance, il 90% delle organizzazioni sta attualmente adottando l’AI generativa per la sicurezza o pianifica di farlo. I professionisti IT e di sicurezza percepiscono queste tecnologie come un modo per migliorare le loro competenze e liberare tempo per compiti più gratificanti.
Tuttavia, i criminali informatici utilizzano anche queste innovazioni, con il rischio di malware potenziato dall’AI che rappresenta una delle principali minacce per i leader aziendali. Questa situazione crea una battaglia tra “buoni” e “cattivi” in una corsa agli armamenti tecnologici, con potenziali conseguenze dannose legate all’AI.
Un termine che ha riscosso particolare attenzione durante la conferenza è stato “AI agentica”, che si riferisce a sistemi AI che agiscono autonomamente per perseguire obiettivi senza costante supervisione umana. È difficile stabilire se questo concetto rappresenti una reale innovazione o semplicemente un marketing ripackaged.
Le lacune nella governance dell’AI
Spesso, i comitati di governance dell’AI sono troppo concentrati su questioni di privacy e sicurezza, trascurando considerazioni più ampie come la responsabilità legale e l’adeguata valutazione dei rischi. Di conseguenza, molte organizzazioni approvano strumenti AI senza valutazioni complete dei rischi, inclusi i rischi di proprietà intellettuale.
È fondamentale che i leader spostino l’attenzione dalla semplice operatività locale a una pianificazione dell’AI più strategica e orientata agli obiettivi organizzativi.
Le minacce interne in aumento
Le minacce interne sono una realtà consolidata nella sicurezza informatica, risalenti a prima della digitalizzazione. Recentemente, si è discusso di come alcune aziende tecnologiche siano state ingannate nell’assumere lavoratori IT remoti che in realtà sono operativi informatici nordcoreani. Questo sottolinea l’importanza di un allineamento più stretto tra i team HR, legali e di sicurezza per rilevare documenti di assunzione falsificati e mitigare le vulnerabilità delle piattaforme di assunzione.
È evidente che vi è bisogno di conversazioni più frequenti riguardo a queste minacce emergenti, piuttosto che limitarsi a collaborare su requisiti di conformità e indagini reattive sugli incidenti.
La conferenza RSAC ha continuamente riflettuto lo stato attuale della sicurezza informatica, con tendenze e sfide significative emerse tra i vari eventi e discussioni.
In conclusione, è emerso un tema costante: la necessità di responsabilità proattiva, guida e governance. Questi elementi sono cruciali per ridurre l’impatto delle minacce interne e dell’AI, portando a un futuro in cui le organizzazioni possono affrontare in modo più efficace queste sfide.