Il boom dell’iscrizione a corsi di competenze tecniche in AI in seguito all’entrata in vigore dell’EU AI Act
Con l’entrata in vigore delle normative sulla literacy AI imposte dall’EU AI Act, l’iscrizione ai corsi di upskilling AI nelle organizzazioni europee ha registrato un aumento vertiginoso. Secondo i dati di Coursera, c’è stato un incremento dell’1.100% nelle iscrizioni ai corsi di AI da parte dei dipendenti.
La corsa verso la literacy AI, stimolata dall’EU AI Act
Il GenAI è ora la competenza lavorativa in più rapida crescita, con un aumento del 866% anno su anno per gli utenti aziendali. Tra i dipendenti, studenti e cercatori di lavoro, l’incremento è stato rispettivamente del 1.100%, 500% e 1.600%.
Attualmente, sul portale di Coursera, si registrano sette nuove iscrizioni a contenuti di GenAI ogni minuto, rispetto a una ogni dieci secondi nel 2024. Questa crescita è attribuita all’obbligo di promuovere la literacy AI, che facilita un utilizzo sicuro della tecnologia AI, aumentando la consapevolezza riguardo alle opportunità e ai rischi connessi a tecnologie emergenti.
La conoscenza tecnica dell’AI si dimostra vitale per i discenti
Secondo il Rapporto sulle Competenze Lavorative di Coursera, le reti neurali artificiali, PyTorch (una libreria per l’apprendimento automatico), l’apprendimento per rinforzo e l’apprendimento supervisionato sono tra le dieci competenze AI in più rapida crescita per dipendenti e cercatori di lavoro.
È emerso un forte interesse per corsi come “Generative AI for Everyone” da DeepLearning e “AI and Generative AI with Large Language Models” da AWS, evidenziando l’importanza di comprendere le capacità olistiche del GenAI.
Il divario di genere nella formazione sull’AI
Con l’80% della forza lavoro ingegneristica che necessiterà di aggiornamenti in GenAI entro il 2027, è fondamentale che i dipendenti siano in grado di applicare l’AI per aumentare la produttività e l’innovazione nei loro ruoli. Nel 2024, oltre 450 corsi unici di GenAI sono stati lanciati su Coursera, riflettendo la crescente domanda di competenze in questa tecnologia trasformativa.
Tuttavia, emergono disuguaglianze nella formazione sull’AI, poiché solo il 22% dei professionisti dell’AI sono donne, portando a bias nei modelli a causa della mancanza di prospettive diverse nella loro costruzione.
La crescente domanda di competenze nell’AI richiede un investimento serio da parte delle aziende in risorse e iniziative di formazione, per non affrontare futuri gap di talenti simili a quelli già visti nel campo della cybersecurity.
Per le aziende che priorizzano gli investimenti in risorse per la formazione sull’AI, i benefici si faranno sentire nel futuro, in particolare con l’implementazione dell’EU AI Act che ha stimolato lo sviluppo delle politiche di formazione e sviluppo in tutta Europa.