L’Atto sull’IA dell’UE: Cosa Devi Sapere
L’Atto sull’IA dell’Unione Europea rappresenta un passo cruciale nella regolamentazione dell’intelligenza artificiale. Questo documento stabilisce una struttura normativa che mira a garantire che i sistemi di intelligenza artificiale siano sviluppati e utilizzati in modo sicuro e responsabile.
Quali sono le categorie di rischio?
L’Atto sull’IA suddivide l’intelligenza artificiale in tre classi di rischio: “inaccettabile,” “alto,” e
È vietato immettere sul mercato, mettere in servizio o utilizzare sistemi di IA che presentano un rischio inaccettabile. Questi includono sistemi di IA progettati per influenzare in modo subliminale il comportamento umano in modo negativo e quelli che sfruttano le debolezze di individui vulnerabili.
Inoltre, è vietato l’uso di sistemi di IA da parte delle autorità pubbliche per valutare o classificare l’affidabilità delle persone fisiche (“social scoring”). In linea di principio, i sistemi di IA non possono essere utilizzati per l’identificazione biometrica remota in tempo reale delle persone in spazi pubblici per scopi di applicazione della legge.
I sistemi di IA che presentano un rischio alto per la salute e la sicurezza o i diritti fondamentali delle persone fisiche sono definiti come “sistemi di IA ad alto rischio.” Questi diritti fondamentali includono la dignità umana, il rispetto della vita privata e familiare, la protezione dei dati personali, la libertà di espressione e informazione, e la libertà di riunione e associazione.
Salvo che i sistemi di IA siano considerati inaccettabili e classificati come sistemi di IA ad alto rischio, rientrano nella categoria di basso/minimale rischio. Questi sistemi sono soggetti a requisiti meno rigorosi. Tuttavia, i fornitori di tali sistemi dovrebbero comunque stabilire codici di condotta e essere incoraggiati ad applicare volontariamente le normative per i sistemi di IA ad alto rischio. Inoltre, l’Atto sull’IA dell’UE richiede che anche i sistemi di IA a basso rischio siano sicuri se immessi sul mercato o messi in servizio.
Data la vasta definizione di IA nell’Atto, si prevede che la maggior parte dei sistemi di IA dovrà essere conforme una volta che la legge entrerà in vigore.
Chi è interessato?
L’Atto sull’IA ha un ampio raggio d’azione legale e un impatto significativo su coloro che sono coinvolti. Questo influenzerà sia i fornitori (sviluppatori) che i distributori (utenti) dei sistemi di IA. I datori di lavoro, considerati come distributori di IA, saranno anche soggetti agli obblighi delineati quando implementano sistemi sul posto di lavoro.
Inoltre, saranno istituiti regimi di test nazionali (noti come sandbox) insieme a codici di pratica per garantire una corretta conformità alle normative applicabili ai sistemi di IA di uso generale.
Le leggi esistenti dell’Unione, così come gli atti legislativi settoriali dell’Unione riguardanti la sicurezza dei prodotti, rimarranno applicabili. La conformità all’Atto sull’IA non esenterà le organizzazioni dai loro obblighi legali preesistenti in queste aree.