L’Entrata in Vigore della Legge Europea sull’IA: Cosa Sapere

Il Regolamento sull’IA dell’UE inizia a prendere effetto: Cosa sapere e come prepararsi

Il Regolamento sull’IA dell’Unione Europea è entrato in vigore il 2 febbraio 2025, con l’attuazione dei Capitoli I e II. Le due disposizioni chiave che sono diventate operative riguardano le pratiche di IA proibite e la alfabetizzazione sull’IA. Questo articolo esplora le implicazioni per i fornitori (sviluppatori) e i deployer (utenti, ad eccezione delle attività personali e non professionali) dei sistemi di IA e suggerisce i passi da compiere ora per colmare il divario di conformità.

È importante notare che il cosiddetto “effetto Bruxelles” si applica al Regolamento, il che significa che le aziende non UE che implementano sistemi nell’UE, servono utenti con sede nell’UE o utilizzano gli output dell’IA all’interno dell’UE rientreranno comunque nel suo ambito di applicazione.

Pratiche di IA proibite ai sensi del Regolamento sull’IA dell’UE

L’Articolo 5 del Regolamento elenca le pratiche di IA considerate inaccettabili a causa dei loro potenziali rischi per i valori e i diritti fondamentali dell’UE. Queste dovrebbero essere lette insieme alle recenti linee guida pubblicate dalla Commissione Europea. Anche se non sono legalmente vincolanti, le linee guida — che attendono un’adozione formale — informeranno probabilmente l’interpretazione da parte dei regolatori e dei tribunali dell’Articolo 5.

La legislazione vieta la messa in commercio (fornendola in un contesto commerciale, anche se gratuita, per la prima distribuzione o primo utilizzo nell’UE), la messa in servizio (per il primo utilizzo da parte del fornitore stesso o da parte di un deployer per il suo scopo previsto) e l’uso di sistemi di IA in determinati contesti.

Esempi di pratiche vietate

Manipolazione o inganno dannosi: Il Regolamento vieta ai sistemi di IA di impiegare tecniche subliminali, manipolative o ingannevoli che possano distorcere il comportamento umano compromettendo la capacità decisionale informata degli individui.

Esempio di pratica vietata: Utilizzare flash d’immagine rapidi alimentati dall’IA per influenzare le decisioni di acquisto.

Sfruttamento degli individui: È vietato se distorce il comportamento delle persone in modo potenzialmente dannoso.

Esempio di pratica vietata: Utilizzare un sistema di IA che mira a persone anziane con trattamenti medici non necessari.

Scoring sociale: È vietato classificare o valutare le persone in base al loro comportamento sociale se questo comporta un trattamento iniquo.

Esempio di pratica vietata: Un’agenzia di welfare che utilizza l’IA per stimare la probabilità di frode ai benefici in modo iniquo.

Polizia predittiva: Il Regolamento vieta di prevedere il rischio che qualcuno commetta un crimine basandosi solo sul profilo o sui tratti della personalità.

Esempio di pratica vietata: Utilizzare un sistema di IA per prevedere reati fiscali basandosi su profili individuali.

Scraping di immagini facciali: È vietato utilizzare IA per creare o ampliare un database di riconoscimento facciale attraverso lo scraping non mirato di immagini facciali.

Esempio di pratica vietata: Utilizzare l’IA per estrarre caratteristiche facciali da foto di individui sui social media.

Riconoscimento delle emozioni: È vietato identificare o inferire le emozioni di una persona in un contesto professionale o educativo.

Esempio di pratica vietata: Un sistema di IA in un call center che rileva la rabbia nella voce di un dipendente.

Categorizzazione biometrica: Non è permesso categorizzare gli individui basandosi su dati biometrici per inferire informazioni sensibili.

Esempio di pratica vietata: Utilizzare un sistema di IA per analizzare foto sui social media al fine di inferire le credenze politiche di una persona.

In sintesi, le pratiche vietate dal Regolamento sono finalizzate a garantire la protezione dei diritti fondamentali e a garantire che l’IA venga utilizzata in modo etico e responsabile.

Comprendere i requisiti di alfabetizzazione sull’IA nel Regolamento

L’Articolo 4 del Regolamento richiede ai fornitori e ai deployer di adottare misure per garantire che il loro personale abbia un livello sufficiente di alfabetizzazione sull’IA. Questo requisito si applica a tutti i sistemi di IA e non solo a quelli considerati “ad alto rischio”.

Il concetto di alfabetizzazione sull’IA rimane nebuloso e le aziende possono trovare difficile stabilire cosa costituisca un livello oggettivamente sufficiente di alfabetizzazione. Le aspettative per l’alfabetizzazione sull’IA potrebbero essere ostacolate dalla mancanza di chiarezza fino a quando non verranno pubblicate le linee guida dalla Commissione Europea.

Applicazione e passi pratici

Il Regolamento non menziona sanzioni per la non conformità, ma la segnalazione falsa sull’alfabetizzazione sull’IA potrebbe comportare una multa fino a 7,5 milioni di euro o l’1% del fatturato annuale, a seconda di quale sia maggiore.

Le pratiche di IA vietate comporteranno le sanzioni più elevate: fino a 35 milioni di euro o il 7% del fatturato globale annuale.

Le organizzazioni dovrebbero utilizzare il periodo fino al 2 agosto 2025 per garantire la conformità agli Articoli 4 e 5. Alcuni passi pratici includono:

  • Creare un inventario di tutti i sistemi di IA all’interno dell’azienda e valutare i rischi.
  • Creare risorse di alfabetizzazione sull’IA come programmi di formazione e politiche sull’uso responsabile dell’IA.
  • Sviluppare programmi di formazione personalizzati per il personale.
  • Stabilire politiche di governance dell’IA per regolare lo sviluppo e il deployment dei sistemi di IA.
  • Contrattualizzare requisiti legali critici da parte dei fornitori di sistemi di IA.
  • Garantire trasparenza e responsabilità documentando l’uso e le decisioni relative ai sistemi di IA.

Le aziende che iniziano ora a investire nella conformità al Regolamento sull’IA dell’UE saranno ben posizionate per affrontare il panorama internazionale emergente della regolamentazione dell’IA.

More Insights

Responsabilità nell’Intelligenza Artificiale: Un Imperativo Ineludibile

Le aziende sono consapevoli della necessità di un'IA responsabile, ma molte la trattano come un pensiero secondario. È fondamentale integrare pratiche di dati affidabili sin dall'inizio per evitare...

Il nuovo modello di governance dell’IA contro il Shadow IT

Gli strumenti di intelligenza artificiale (IA) si stanno diffondendo rapidamente nei luoghi di lavoro, trasformando il modo in cui vengono svolti i compiti quotidiani. Le organizzazioni devono...

Piani dell’UE per un rinvio delle regole sull’IA

L'Unione Europea sta pianificando di ritardare l'applicazione delle normative sui rischi elevati nell'AI Act fino alla fine del 2027, per dare alle aziende più tempo per adattarsi. Questo cambiamento...

Resistenza e opportunità: il dibattito sul GAIN AI Act e le restrizioni all’export di Nvidia

La Casa Bianca si oppone al GAIN AI Act mentre si discute sulle restrizioni all'esportazione di chip AI di Nvidia verso la Cina. Questo dibattito mette in evidenza la crescente competizione politica...

Ritardi normativi e opportunità nel settore medtech europeo

Un panel di esperti ha sollevato preoccupazioni riguardo alla recente approvazione dell'AI Act dell'UE, affermando che rappresenta un onere significativo per i nuovi prodotti medtech e potrebbe...

Innovazione Etica: Accelerare il Futuro dell’AI

Le imprese stanno correndo per innovare con l'intelligenza artificiale, ma spesso senza le dovute garanzie. Quando privacy e conformità sono integrate nel processo di sviluppo tecnologico, le aziende...

Rischi nascosti dell’IA nella selezione del personale

L'intelligenza artificiale sta trasformando il modo in cui i datori di lavoro reclutano e valutano i talenti, ma introduce anche significativi rischi legali sotto le leggi federali contro la...

L’intelligenza artificiale nella pubblica amministrazione australiana: opportunità e sfide

Il governo federale australiano potrebbe "esplorare" l'uso di programmi di intelligenza artificiale per redigere documenti sensibili del gabinetto, nonostante le preoccupazioni riguardo ai rischi di...

Regolamento Europeo sull’Intelligenza Artificiale: Innovare con Responsabilità

L'Unione Europea ha introdotto la Regolamentazione Europea sull'Intelligenza Artificiale, diventando la prima regione al mondo a stabilire regole chiare e vincolanti per lo sviluppo e l'uso dell'IA...