Legge Europea sull’Intelligenza Artificiale: Obblighi per i Datori di Lavoro
La Legge sull’Intelligenza Artificiale rappresenta una delle principali normative europee che regolano l’uso dei sistemi di intelligenza artificiale. Questa legge entrerà in vigore in fasi fino al 2 agosto 2026. Essendo una normativa, si applica a tutti gli Stati membri senza la necessità di un’ulteriore legislazione locale, anche se alcuni Stati potrebbero decidere di adottare misure corrispondenti.
Dettagli Chiave
La legge classifica e definisce le attività di intelligenza artificiale in base a quattro livelli di rischio: Inaccettabile, Alto, Limitato e Minimo.
- Applicazioni di AI che comportano un livello di rischio inaccettabile sono vietate. Ciò include l’uso di sistemi di intelligenza artificiale per il “social scoring” o per la categorizzazione biometrica per inferire attributi personali “protetti” come razza e orientamento sessuale. Il divieto di applicazioni AI proibite è entrato in vigore il 2 febbraio 2025.
- I sistemi di AI ad alto rischio saranno soggetti a regolamentazioni significative, con la maggior parte delle obbligazioni che ricadranno sugli sviluppatori del sistema. I datori di lavoro che impiegano sistemi ad alto rischio dovranno garantire supervisione umana e un uso appropriato del sistema.
- Per i sistemi AI ad alto rischio utilizzati sul posto di lavoro, i datori di lavoro devono informare i rappresentanti dei lavoratori e i lavoratori interessati prima di mettere il sistema in servizio.
- I sistemi di AI a rischio limitato sono soggetti a obblighi di trasparenza più leggeri, mentre le attività di AI a rischio minimo, che rappresentano la maggior parte delle AI attualmente in uso, rimangono sostanzialmente non regolamentate.
Implicazioni per i Datori di Lavoro
I datori di lavoro devono valutare la classificazione del rischio dei sistemi di AI impiegati nel luogo di lavoro e garantire la conformità alle disposizioni della legge, inclusa la comunicazione con i dipendenti e l’assegnazione di supervisione umana quando appropriato. È importante notare che molta della controversia attorno alla legge deriva dal fatto che intende regolare le potenzialità (così come le capacità effettive) dei sistemi di intelligenza artificiale, il che potrebbe limitare lo sviluppo e l’utilizzo di nuovi sistemi.
La legge definisce un sistema di AI come “un sistema basato su macchine progettato per operare con vari livelli di autonomia e che può manifestare adattabilità dopo il dispiegamento, e che, per obiettivi espliciti o impliciti, inferisce, dagli input ricevuti, come generare output come previsioni, contenuti, raccomandazioni o decisioni che possono influenzare ambienti fisici o virtuali.”
Conclusioni
In sintesi, la Legge sull’Intelligenza Artificiale dell’Unione Europea impone obblighi significativi ai datori di lavoro e richiede un’attenta considerazione e preparazione per garantire la conformità. La regolamentazione dell’AI potrebbe avere implicazioni profonde sul modo in cui le organizzazioni possono utilizzare questa tecnologia emergente.