Piani del Giappone per adottare una legislazione favorevole all’IA
Il 4 febbraio 2025, il governo giapponese ha annunciato la sua intenzione di posizionare il Giappone come “il paese più favorevole all’IA al mondo”, adottando un approccio normativo più leggero rispetto a quello dell’UE e di altre nazioni. Questa dichiarazione segue: (i) la recente presentazione di un progetto di legge sull’IA al Parlamento giapponese e (ii) le proposte della Commissione per la Protezione dei Dati Personali giapponese (PPC) di modificare la Legge sulla Protezione delle Informazioni Personali (APPI) per facilitare l’uso dei dati personali nello sviluppo dell’IA.
Il Progetto di Legge sull’IA
Il 28 febbraio 2025, il governo giapponese ha presentato il suo “Progetto di Legge per la Promozione della Ricerca, Sviluppo e Utilizzo delle Tecnologie Relative all’Intelligenza Artificiale” (AI Bill) al Parlamento. Se approvato, diventerebbe la prima legge completa del Giappone sull’IA.
Il progetto di legge impone una sola obbligazione alle entità del settore privato che utilizzano tecnologie relative all’IA: devono “collaborare” con le iniziative governative in materia di IA. Questa obbligazione si applicherà alle entità che sviluppano, forniscono o utilizzano prodotti o servizi basati sull’IA in relazione alle proprie attività commerciali. Attualmente non è chiaro cosa comporti concretamente questa obbligazione di “collaborazione”. Al contrario, il progetto di legge richiede al governo di: (i) sviluppare linee guida per l’IA in linea con standard internazionali e (ii) raccogliere informazioni e condurre ricerche sulle tecnologie relative all’IA. Pertanto, è probabile che le entità del settore privato siano tenute a conformarsi a queste linee guida emesse dal governo e a collaborare con le iniziative di raccolta dati e ricerca guidate dallo stesso.
Per quanto riguarda l’ambito geografico, il progetto di legge non prevede esplicitamente la sua applicazione alle aziende al di fuori del Giappone. Tuttavia, poiché il governo giapponese ha sottolineato l’importanza di applicare la legge sull’IA anche alle aziende straniere nel suo “Riepilogo Intermedio” sulla regolamentazione dell’IA, è possibile che tale obbligazione possa essere estesa alle aziende che operano al di fuori del Giappone.
Il progetto di legge non prevede sanzioni per la non conformità. Tuttavia, richiede al governo giapponese di analizzare i casi in cui l’uso improprio o inappropriato delle tecnologie relative all’IA ha causato danni ai diritti o agli interessi degli individui e di prendere le misure necessarie sulla base delle sue conclusioni. Pertanto, in casi particolarmente gravi in cui si verifichino tali violazioni dei diritti e degli interessi individuali, è probabile che il governo adotterà misure, come emettere orientamenti per l’adozione da parte dell’entità interessata o rendere pubblicamente noto il suo nome.
Proposta di Modifica della Legge sulla Protezione dei Dati per Promuovere lo Sviluppo dell’IA
Il 5 febbraio 2025, la PPC ha proposto di introdurre esenzioni all’obbligo previsto dall’APPI di ottenere il consenso del soggetto interessato (i) quando si raccolgono dati personali sensibili (ad esempio, storie mediche o precedenti penali) e (ii) quando si trasferiscono dati personali a terzi.
La PPC ritiene che se i dati personali vengono utilizzati per generare informazioni statistiche o per sviluppare modelli di IA e i risultati non possono essere ricondotti a specifici individui, il rischio di violazione dei diritti e degli interessi degli individui è basso. Pertanto, la PPC ha suggerito che gli sviluppatori di IA dovrebbero poter raccogliere dati personali sensibili pubblicamente disponibili senza ottenere il consenso dei soggetti interessati, a patto che il sviluppatore garantisca che i dati personali saranno utilizzati esclusivamente per lo sviluppo di modelli di IA. La PPC ha anche osservato che i titolari dei dati dovrebbero poter rendere tali dati disponibili agli sviluppatori di IA senza richiedere il consenso del soggetto interessato.
Sebbene non sia ancora stato annunciato un progetto di modifica specifico all’APPI, le proposte della PPC rappresentano un’importante mossa verso la promozione dello sviluppo dell’IA attraverso l’allentamento delle restrizioni sulla protezione dei dati.