La Funzione AI di Google in Paesi dell’UE Sospesa a Causa di Regole Severe
La funzione AI di Google, AI Overviews, non è ancora stata lanciata nella maggior parte dei paesi dell’Unione Europea a causa di incertezze normative, secondo un alto dirigente dell’azienda tecnologica statunitense.
Obiettivi di AI Overviews
AI Overviews mira ad aiutare gli utenti a porre nuovi tipi di domande e a trovare informazioni attraverso il web. Questa funzione è stata lanciata in otto stati membri dell’UE – Austria, Belgio, Germania, Irlanda, Italia, Polonia, Portogallo e Spagna – nonché in Svizzera a fine marzo, ma rimane bloccata nei restanti paesi dell’UE.
Incertezze Normative
La possibilità di un lancio in paesi come la Francia, che ha regole nazionali severe in materia di diritti e copyright, rimane incerta, ma non impossibile, ha affermato un funzionario. AI Overviews è stata introdotta nell’UE nove mesi dopo il suo lancio negli Stati Uniti e in altre giurisdizioni.
Impatto delle Regole Tecnologiche dell’UE
Il dirigente ha dichiarato che la serie di regole tecnologiche dell’UE, inclusi l’AI Act, il Digital Services Act (DSA) e il Digital Markets Act (DMA), frena il lancio di funzionalità innovative, portando a preoccupazioni riguardo all’innovazione dei prodotti.
“L’UE è indietro quando si tratta di innovazione dei prodotti, e gli utenti in Europa avranno un’esperienza di prodotto meno soddisfacente,” ha aggiunto l’esecutivo.
Preoccupazioni di Altri Giganti Tecnologici
Le preoccupazioni di Google si sommano ai recenti problemi espressi da Meta, che ha recentemente lanciato un assistente AI in Europa dopo dispute normative lo scorso anno. Meta ha dichiarato all’inizio di questo mese: “Ci è voluto più tempo del previsto per portare la nostra tecnologia AI nelle mani delle persone in Europa mentre continuiamo a navigare nel suo complesso sistema normativo – ma siamo felici di essere finalmente qui.”
Il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, e il responsabile delle politiche globali, Joel Kaplan, hanno criticato l’azione normativa dell’Europa contro le aziende tecnologiche statunitensi, soprattutto dopo l’insediamento della nuova amministrazione statunitense del presidente repubblicano Donald Trump a gennaio.